LAMEZIA TERME 5 MAGGIO 2017. La Fai Cisl esprime «soddisfazione per il passo decisivo compiuto ieri con l’approvazione dei Piani di Classifica e delle modifiche alla Legge 11 in materia di bonifica e tutela del territorio rurale». Un risultato, dichiara il segretario Michele Sapia, ottenuto «dal confronto serrato con gli altri soggetti istituzionali di riferimento, Regione e Consorzi e con le organizzazioni di categorie, nel Tavolo della bonifica istituito per invertire la tendenza funesta del passato che, per troppo tempo, ha vanificato il ruolo e la funzione della bonifica». «Ora è necessario – prosegue Sapia – indirizzare gli sforzi sulla salute del nostro territorio, misurabile dallo stato manutentorio dei suoi corsi d’acqua, delle opere idrauliche presenti, delle opere di sistemazione idraulico forestale e di regimazione delle acque di scorrimento superficiali: cioè dall’attività vera e propria di bonifica! Un’attività, oltre che necessaria, obbligata per ridurre l’incidenza di alluvioni e dissesti in un territorio, come il nostro, classificato ad alto rischio». «Occorre dunque rilanciare il settore e recuperare ritardi che hanno, di fatto, mortificato la dignità dei tanti lavoratori della bonifica calabrese (da mesi senza stipendio ) e contribuito ad accrescere la convinzione che i Consorzi “costano molto ma producono poco”. A partire da subito non potranno più esistere alibi – conclude Sapia – per i Consorzi di Bonifica che dovranno diventare quella risorsa fondamentale per il territorio e l’agricoltura calabrese, tenendo nella dovuta considerazione le proposte – messe nero su bianco – dalla Fai Cisl durante i lavori della Quarta Commissione assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente. Per continuare infatti occorrono ancora impegno, regole condivise e gioco di squadra».