Il segretario generale della Fai Cisl Calabria ha introdotto un’iniziativa formativa organizzata in collaborazione con Inas e il Caf Calabria

LAMEZIA TERME – Si è svolto giovedì 14 novembre nel salone della sede della Usr Cisl Calabria l’iniziativa formativa già prevista nel piano della formazione della Fai Cisl Calabria per il biennio 2019-20 e organizzata in collaborazione con l’Inas e il Caf Calabria. Ad introdurre i lavori il segretario generale Michele Sapia, dopo i saluti di Pino De Tursi del Caf Cisl Calabria e Gennaro Madera direttore dell’Inas Calabria. Ai lavori ha partecipato anche il segretario generale della Usr Cisl Calabria Tonino Russo. Presente all’iniziativa formativa Angelo Corridi della Federazione nazionale ed esperto dei fondi integrativi sanitari. “Oggi celebriamo – ha detto Sapia nella sua introduzione – una giornata storica ed importante per la bilateralità e il welfare in Calabria, assieme al Caf e all’Inas regionale. Ed in particolare delle opportunità offerte dai fondi integrativi sanitari per il sistema agro-ambientale. Una occasione per rafforzare il valore della confederalità e le convenzioni siglate tra la Fai Calabria e i servizi della Cisl negli ultimi tempi”. “I fondi – ha aggiunto – sono importanti strumenti della bilateralità e della contrattazione a favore dei lavoratori e lavoratrici che bisogna per questo divulgare a tutti gli operatori dei comparti di cui ci occupiamo”. All’iniziativa erano presenti tutti i dipendenti del Caf Cisl e del Patronato Inas della regione assieme ai componenti delle esecutivo della Fai Cisl Calabria. “Rivolgo un sentito
ringraziamento – ha sottolineato Sapia – a tutti i colleghi dei Servizi Cisl per il lavoro che quotidianamente svolgono e per aver colto positivamente l’invito a partecipare a questo momento formativo regionale che proseguirà con altre iniziative e azioni sul territorio e nelle periferie”. “È stato un momento utile – ha concluso – per stare insieme, per fare squadra e sostenere l’azione sindacale sul territorio, nelle sedi sindacali e sui luoghi di lavoro e per assicurare alle lavoratrici e lavoratori una tutela individuale, sociale e familiare più
efficace”.