Sapia: Dati Istat su export agroalimentare calabrese preoccupanti. Bene idea “Banca della Terra”

Michele Sapia, Segretario generale Fai Cisl Calabria: Dati Istat su export agroalimentare calabrese preoccupano non poco. Limiti principali infrastrutturali, logistica e mancanza di cooperazione. Bene idea “Banca della Terra”.
I dati ISTAT sul calo del fatturato nell’export dell’agroalimentare calabrese preoccupano non poco, pur in presenza di fattori positivi come l’aumento delle vendite del vino della nostra regione. Si registrano gravi criticità produttive, in un territorio difficile che soffre, tra l’altro, la siccità e, in un contesto di grave dissesto idrogeologico, subisce gravi disagi e disastri a causa di alluvioni e frane. Ma i limiti principali del sistema sono infrastrutturali, legati alla logistica e alla carenza di cooperazione e aggregazione. Dall’analisi dei dati emerge, ad esempio, che tanti sono i terreni incolti e abbandonati. L’articolo pubblicato mercoledì 4 marzo sul Quotidiano del Sud evidenzia l’idea strategica – e validissima per la Fai Cisl – di istituire in Calabria la “Banca della Terra”, una banca dati dei terreni abbandonati o non coltivati che possono richiamare l’attenzione dei giovani agricoltori. È un’opportunità importante che segnaliamo da parte nostra all’attenzione della Presidente della Giunta regionale, On. Jole Santelli, perché può contribuire efficacemente sia al recupero delle aree agricole e rurali, sia al rilancio dell’intero sistema agroalimentare, un rilancio che richiede sinergie tra tutti gli attori e la necessaria attenzione all’insostituibilità del presidio umano, al lavoro di qualità e alle competenze (in spopolamento) dei giovani calabresi: si registra, infatti, non solo una fuga dei cervelli, ma anche delle braccia. La Fai Cisl Calabria è convinta che in relazione all’idea l’Arsac potrà svolgere un ruolo importante per fare sistema e creare aggregazione, considerata anche la frammentazione delle superfici agricole utilizzate. Il bando dell’Ismea per la Calabria potrà essere una valida opportunità solo se vi saranno ulteriori percorsi di sostegno e di formazione, altrimenti si verificherà quanto già accaduto in passato: l’entusiasmo dei giovani agricoltori annientato dalla burocrazia e dalle difficoltà strutturali. La Fai Cisl Calabria ribadisce infine la convinzione che dal confronto e dalla partecipazione possono nascere nuovi percorsi virtuosi di sostegno
all’intero sistema agroalimentare calabrese».
Michele Sapia
Segretario generale Fai Cisl Calabria
Comunicati stampa, FAI CISL, Michele Sapia, Segretario Generale FAI CISL